Terme, Michielli: bene adeguamento tariffario ma pesa caro bolette


Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto, sottolinea come l’adeguamento tariffario (del 20%, con un plafond di oltre 20 milioni di euro previsti per il Veneto) arrivi in un momento di grave difficoltà per le imprese del turismo e per quelle termali, che – in vista dell’autunno – dovranno sostenere un incremento esorbitante dei costi di esercizio, legati all’aumento delle bollette di luce e gas.
“Le imprese termali, che solo ad Abano e Montegrotto sono 85, utilizzano molto energia elettrica, i cui costi sono aumentati del 300% mentre il costo del gas è cresciuto di 5 volte rispetto ai mesi precedenti – spiega Michielli – Alberghi che pagavano 30mila euro di gas ora ne pagano 100mila e per l’energia elettrica arrivano a pagare 120mila euro contro i 25mila euro di prima.
Apprezziamo l’impianto dell’accordo e la Conferenza delle Regioni per il fatto che si sia finalmente arrivati al rinnovo – prosegue Michielli – C’è solo il rammarico per il fatto che sia rimasto invariato tetto complessivo che lo Stato destina alle terme. Gli albergatori del settore, con Federalberghi Abano e Montegrotto in testa, avevano chiesto di poter mettere a budget i risparmi dello Stato destinati al settore, e inutilizzati per via del Covid, e i bonus terme non usufruiti”.
La definizione dell’accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2022-2024, è stato sottoscritto ieri insieme a Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Raffaele Donini, Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza.
“Ringrazio a mia volta le Regioni, Antonio Maritati ed Emanuela Lanzarin per l’attenzione dimostrata nei confronti delle imprese termali e per aver saputo cogliere il valore aggiunto costituito dal pluralismo della rappresentanza – aggiunge il presidente di Federalberghi Terme Emanuele Boaretto – Come Federalberghi Terme eravamo pronti a sottoscrivere l’accordo già a maggio; purtroppo ci sono state difficoltà nella fase di preparazione e così si è arrivati a settembre”.
L’autunno è alle porte, ed è la stagione delle terme per eccellenza. L’accordo è sicuramente un aiuto importante per il settore. Fino a che punto, compensandolo in parte, consentirà alle imprese di sopravvivere allo schock degli aumenti delle bollette, si capirà solo nelle prossime settimane.

 

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