venerdì, 19 Aprile 2024

Conto da 1.100 euro a 4 turisti giapponesi in osteria venziana. Brugnaro: punire i responsabili

Conto salato da 1.100 euro per 4 studenti giapponesi dopo un pranzo in una osteria nella zona delle Mercerie, vicino a San Marco.

La vicenda fa seguito a quella di nombre scorso, quando a tre turisti è stato chiesto un conto da 560 euro per un pranzo in un ristorante vicino piazza San Marco. In quel caso i turisti avevano sostenuto che il cameriere aveva giocato sul fatto che non conoscevano una parola di italiano, portando in tavola costose pietanze di pesce che non avevano ordinato.
I quattro studenti giapponesi non si aspettaveno certo questo conto dopo aver ordinato quattro bistecche e una frittura mista di pesce accompagnati da una bottiglia d’acqua.

Tre loro amiche, invece, hanno optato per una più economica pizza, ma si sono viste servire degli spaghetti al pesce al modico prezzo di 350 euro.

Intanto, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, promette punizioni esemplari. “Nei prossimi giorni verificheremo bene, ci faremo inviare la copia della denuncia se è stata effettivamente presentata: se sarà confermato questo episodio vergognoso – annuncia il sindaco – faremo tutto il possibile per punire i responsabili”.
La situazione è stata resa nota dalla piattaforma civica ‘Gruppo 25 Aprile’ che adesso si appresta a sfornare un decalogo a prova di truffe. Sta invece pensando ad ‘bollino’ ad hoc un’altra associazione di veneziani, pronti a scendere in campo per indicare i locali in cui la tradizione culinaria locale si coniuga ancora con la correttezza verso il cliente, conto compreso.

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