Da Venezia arrivano oltre 100 mila euro per il turismo bellunese. La giunta regionale ha approvato una delibera che finanzia le attività di informazione e accoglienza turistica svolte nel 2014 dalle strutture incaricate nelle diverse province. Nel caso di Belluno si tratta degli uffici Iat.
“Copriamo finanziariamente il funzionamento delle vecchie Apt – spiega Marino Finozzi, assessore regionale al Turismo – compresi gli stipendi dei dipendenti, in questo periodo transitorio in vista dell’attivazione dei nuovi Uffici di Informazione Turistica previsti dal Testo Unico regionale sul turismo varato lo scorso anno”. Anche per il 2014 Venezia ha deciso di coprire le spese di funzionamento degli uffici ma sotto forma di contribuzioni: ad una quota fissa di 20 mila euro vengono aggiunti finanziamenti sulla base delle presenze registrate. Belluno raggiunge così 108.128 euro mentre il resto del Veneto spazia dal colosso veneziano (770 mila euro) ai 53 mila euro del Polesine e ai 55 mila euro di Treviso.
Dal prossimo anno, infatti, dovrebbe entrare in funzione il nuovo sistema di organizzazione e gestione del turismo che gira intorno ai Dmo (Destination management organization) e ai Comuni. Ma nel caso di Belluno, alla quale la Regione ha riservato ulteriori competenze proprio in questo campo grazie all’approvazione della legge sulla specificità, la faccenda si complica.