Venezia, boom di crocieristi asiatici, in calo i nordamericani


Lo scalo crocieristico di Venezia serve 170 nazionalità diverse, con un boom negli ultimi 5 anni della componente asiatica, che ha fatto segnare un +97% e il sorpasso dei cinesi sui giapponesi. I dati sono stati forniti da Roberto Perocchio, ad di Vtp, in occasione della conferenza stampa di consuntivo 2015 e previsione 2016. Negli ultimi 5 anni, crescono anche i turisti provenienti dall’Oceania (+81%) e dal Sudamerica (+50%), con una perdita, nello stesso periodo, solo per i Nordamericani (-11%), legata alla componente dimensionale.   

“Venezia – ha commentato Perocchio – si è mantenuta al centro degli interessi internazionali e ha rafforzato la massima vocazione di home port, visto che il 90% dei viaggiatori transitati per il nostro scalo partono da qui per visitare il Mediterraneo Orientale. Il nostro porto resta insomma dinamico, visto che anche quest’anno abbiamo acquisito altre 70 navi, tra cui alcune di nuove come Aida Bella, Crystal Esprit e Viking Sea”.   

Quindi Perocchio ha lanciato l’allarme, nei confronti del Governo, invocando decisioni rapide sul futuro dello scalo. “Le compagnie – ha precisato – stanno decidendo ora dove posizionarsi nelle stagioni 2018/19 e, se non hanno abbastanza prospettive, devono riorganizzarsi, scegliendo altre destinazioni”. 

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