Un investimento di 10 milioni di euro per completare il restauro dell’isola del Lazzaretto Vecchio. É quanto ha annunciato Alberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali rispondendo all’associazione della stampa estera alle domande dei giornalisti stranieri. L’argomento è l’Unesco che a luglio dovrà decidere se mantenere Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità o se spostarla nella black list dei siti in pericolo.
Bonisoli ha spiegato che “l’esecutivo ha assistito la città lagunare per mettere a punto un nuovo report “più rispettoso di quelle che sono le aspettative dell’Unesco. Ma il problema, assicura Bonisoli, per noi non finisce qui, con tutto il rispetto per l’Unesco non è la nostra unica preoccupazione. Venezia è un unicum da preservare al di là di quello che l’Unesco ci chiede. E però è anche una città che vive, con persone che la abitano e che vi lavorano, non certo un museo a cielo aperto. Per questo valutiamo tutto con attenzione, c’è un equilibrio delicato da preservare, al di là del fatto che siamo stati i primi a dire che il Canale della Giudecca è come se fosse Via del Corso a Roma e non può essere solcato dalle navi”.
Da qui la necessità anche a Venezia, come in tutte le città d’arte, di delocalizzare, di offrire ai turisti mete e percorsi alternativi di pensare all’intera laguna come un unicum. L’investimento sull’isola del Lazzaretto Vecchio, spiega, va in questo senso.
“Qui si farà il museo della Laguna, un museo nel quale verrà raccontata tutta la storia della città. E in aggiunta ci sarà anche una parte dedicata alle esposizioni temporanee, da destinare alle necessità della Biennale o di altre istituzioni”, ha sottolinrato il ministro.