Venezia ha deciso di introdurre i tornelli per contrastare i chi non paga il biglietto sui mezzi di trasporto pubblico. Il tasso di chi non paga il biglietto oscilla tra il 4,3 e il 5,2% nel settore navale e tra 8,3 e il 10% nel settore automobilistico. Il piano contro li evasori prevede un aumento del numero dei controllori (da 45 a tempo pieno e 25 part-time a 102 a tempo pieno). Sui vaporetti i controlli saranno effettuati sia a terra, nei principali approdi che a bordo, con l'impiego di 4/6 controllori contemporaneamente. Sugli autobus le squadre di verificatori (4 per i bus a due porte, 6 per i bus a tre porte e 8 sul tram o bus snodati) potranno anche operare in borghese ed essere affiancati da carabinieri volontari dell'Anc.
Novità è che nei prossimi 3 anni, circa 50 approdi tra i più frequentati in laguna verranno dotati di tornelli e, se necessario, di emettitrici automatiche di biglietti. Per gli autobus sono state progettate delle cabine attrezzate, da posizionare in corrispondenza dei capolinea o delle fermate principali, nelle quali validare biglietti e abbonamenti prima di salire a bordo.
Il costo dell'operazione, che si aggira intorno ai 3 milioni e mezzo di euro, dovrebbe essere coperto quasi completamente dal recupero delle cifre evase.