domenica, 19 Maggio 2024

‘Turismo delle Radici’, a dicembre conferenza internazionale all’Unical

‘Roots Tourism’ è il titolo della Conferenza Internazionale che si terrà dal 12 al 15 dicembre 2024 presso l’Università della Calabria. Il tema del ‘Turismo delle Radici’, in questa Conferenza viene proposto come forma di viaggio e soggiorno rilevante per lo sviluppo economico, sociale e culturale, delle comunità che lo accolgono, fatto di persone emigrate e/o loro discendenti che viaggiano verso i propri luoghi d’origine.

Il convegno internazionale si è sviluppato su stimolo dei guest editors (Tullio Romita, Fabio Corbisiero, Antonella Perri, Philippe Clairay) dello special issue ‘Roots Tourism’ pubblicato nel 2023 dalla Rivista Scientifica ‘Fuori Luogo’, e trova compiuto avvio grazie alla collaborazione scientifica in essere fra il Centro Ricerche e Studi sul Turismo (CReST) del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università degli Studi della Calabria e l’Osservatorio Universitario sul Turismo (OUT)del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.

È stata questa, la strada apparsa più utile al fine di acquisire conoscenze più approfondite su un fenomeno sociale che nella società contemporanea sta trovando un interesse crescente, anche a livello di governance pubblica. Al proposito si ricorda che il PNNR ha destinato 20 Milioni di Euro proprio alla valorizzazione, tramite il MAECI, del Turismo delle Radici, e che la Calabria per prima ha proposto il progetto Terra dei Padri.

La presentazione ufficiale del convegno si è tenuta all’Unical il 30 aprile, ed ha visto il saluto iniziale della prorettrice dell’Università della Calabria, Prof.ssa Patrizia Piro, che ha sottolineato la corposità del comitato scientifico e l’aspetto internazionale, con accademici appartenenti ad oltre 30 Atenei italiani, europei ed extraeuropei. Inoltre, la Prof.ssa Patrizia Piro ha manifestato soddisfazione per il taglio interdisciplinare dato alla conferenza, soffermandosi sulla evidente opportunità che l’avvenimento offre ai ricercatori di confrontarsi su aspetti rilevanti attinenti lo sviluppo sostenibile del territorio.

Successivamente all’intervento della prorettrice, hanno illustrato i dettagli dell’evento i docenti promotori dell’evento. Tullio Romita, ne ha illustrato obiettivi e finalità. Inoltre, lo stesso, ha ricordato la più che ventennale esperienza di ricerca maturata sul tema dal gruppo di lavoro del Centro Ricerche e Studi sul Turismo dell’Unical: il fenomeno turistico in questione era stato segnalato quale questione rilevante, in particolare per la Calabria, già in una pubblicazione del 1999 (Il turismo che non appare, Rubbettino) e proprio come uno dei risultati delle attività di ricerca svolte sui processi di sviluppo locale. A questa pubblicazione ne sono seguite altre 29, alcune delle quali segnano tappe rilevanti nell’analisi del fenomeno: ‘Da emigrati a Turisti’ (2009), ‘Residential Roots Tourism in Italy’ (2013), ‘Accogliere il turista delle radici’ (2019), ‘Il Turismo delle Radici’ (2020), ‘Multiple Identities: the Perception of the Root Tourist in the Host Communities’
(2023), ed altre ancora.

A seguire, Antonella Perri, che ha sinteticamente esposto l’organizzazione scientifica, i tempi per l’invio dei contributi ed il funzionamento del sito internet del convegno che sarà ulteriormente migliorato nei prossimi giorni. Giovanni Tocci, che ha illustrato i temi e le aree tematiche su cui gli accademici interessati potranno proporre i loro contributi scientifici. Infine, Fabio Corbisiero, dell’Università di Napoli, che oltre a ricordare la proficua collaborazione con l’Università della Calabria, ha evidenziato che per arrivare alla pubblicazione del numero speciale sul Turismo delle Radici prima citato sono occorsi 14 mesi di lavoro, ed ha anche sottolineato che l’evento prevede altri due spazi di confronto e discussione, uno riservato alle professioni, e l’altro al mercato, del turismo delle radici.
A patrocinare l’iniziativa saranno importanti istituzioni e associazioni di categoria, e decine di Comuni.

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