La Regione ha concesso un contributo di 126.666,67 euro a sostegno dell’iniziativa ‘Terra dei Patriarchi Tre’ per la creazione e l’implementazione del Club di Prodotto ‘Il Cicloturismo nella Terra dei Patriarchi’ da realizzare in collaborazione con la Provincia di Udine, l’agenzia Turismo Fvg e la Federazione Amici della bicicletta Fiab Onlus.
“Un progetto che mira a sostenere e promuovere il cicloturismo nella Terra dei Patriarchi, rendendo il processo di crescita duraturo, autonomo, governabile dagli attori locali e sostenibile in termini economico-finanziari. Un Club a cui possono aderire, a titolo gratuito, aziende e attività, in forma singola o associata, vocate alla ricettività turistica, alla ristorazione, ai servizi turistici in genere che, rivolgendosi ai propri clienti in bicicletta, daranno particolare attenzione alla tradizione ambientale e culturale del Friuli”, spiega la delibera della Provincia di Udine.
“Il decreto con cui si confermano i fondi è di luglio 2013, ma si riferisce a una delibera della giunta Tondo – precisa Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione – la terza legata alla legge sui grandi eventi. Nè io nè Turismo Fvg abbiamo mai dato un euro alla Terra dei Patriarchi”.
Il Club di prodotto è stato diviso in ambiti: Terre di Aquileia; di Rosazzo; di Cividale; di Tarcento; di Moggio; di Zuglio; di Gemona; di Udine; di San Daniele; di Codroipo e del Medio Friuli e Terre di Marano. Possono aderirvi le strutture che accettano “un pernottamento anche per una sola notte senza costi aggiuntivi (per le strutture ricettive); che offrono una sostanziosa colazione con alimenti adatti ai ciclisti (es. muesli, yogurt, confetture, miele, frutta, pane fresco) e, per le strutture ricettive, concordare l’orario della prima colazione, senza costi aggiuntivi; che preparano cestini per spuntini e picnic e rifornimento gratuito d’acqua potabile; che mettono a disposizione degli ospiti una lavanderia e una zona adibita all’asciugatura o stendini; che hanno la possibilità di lavare la bicicletta; che dispongono di una rastrelliera o gancio a terra cui assicurare le biciclette per il pranzo e, per le strutture ricettive, di un luogo chiuso e sicuro per la notte. Le strutture che mettono a disposizione degli ospiti un luogo e gli attrezzi di base per la riparazione delle biciclette e che abbiano personale che possa consigliare gli ospiti sui percorsi ciclabili dell’area o guide esperte che possano accompagnare gruppi e famiglie”.