Nel 2013, rispetto al 2012, gli agriturismo attivi in Friuli Venezia Giulia sono passati da 588 a 614, con un aumento del 4,4% (contro una media italiana del +2,2%). A rivelarlo Confagricoltura Fvg per celebrare i cinquant’anni di vita di Agriturist.
Di queste strutture, 314 propongono soggiorni con alloggio (per un totale di 3.965 posti letto); 454 servizi di ristorazione (con complessivi 23.487 posti a sedere); 13 degustazioni e 240 anche altre attività (escursionismo, visite guidate, equitazione, incontri con scolaresche). Nel 2013 9 aziende hanno cessato l’attività, mentre sono 35 le nuove autorizzazioni.
Il saldo, quindi, è positivo, a differenza per quanto avviene per la gran parte delle attività economiche in Friuli.
“Dalla nascita di Agriturist – commenta Maria Pia Bianchi, presidente regionale dell’associazione – siamo riusciti ad affermare un turismo in campagna diverso, sostenibile, ricco della più grande biodiversità d’Europa. L’Italia turistica – aggiunge – nell’ultimo decennio è rimasta al palo, perché incapace di reggere il passo con i concorrenti. Abbiamo tutte le carte in regola per avere di nuovo successo, ma serve un progetto serio, ancor più nell’anno di Expo, che ha come tema proprio la nutrizione e quindi quello che l’agricoltura produce”.