Il matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa ‘s’ha da fare’. E a sostegno delle nozze scendono in campo anche gli industriali di Italia e Germania. I presidenti di Confindustria Carlo Bonomi e di Bdi, la ‘confindustria tedesca’, Siegfried Russwurm, con una posizione comune “esprimono il sostegno degli industriali italiani e tedeschi al rafforzamento della compagine azionaria di Ita Airways per implementare gli investimenti”.
“Da sempre l’industria guarda positivamente alla privatizzazione di Ita Airways, quindi non possiamo che affermare che l’operazione da parte di Lufthansa vada nella giusta direzione, rappresentando un passo fondamentale verso il rafforzamento dell’industria aerea italiana”, ha detto Bonomi. Per il suo omologo tedesco “l’imminente consolidamento del trasporto aereo europeo deve rafforzare l’industria nella concorrenza internazionale, ridurre l’influenza dello Stato e garantire la resilienza dell’Ue in questo campo”.
Intanto, a Bruxelles va avanti il confronto tecnico: le due compagnie sono state chiamate a rispondere a una miriade di domande, con il lavoro negli ambienti Ue che si concentra su tutti i possibili impatti sul mercato: slot, rotte, staff, prezzi dei biglietti in prima linea. Con il proposito delle due parti di sciogliere i nodi principali del dossier quanto prima e passare alla notifica ufficiale che darà il via all’istruttoria vera e propria. In particolare sotto la lente ci sono le rotte e gli slot sovrapposti delle due compagnie, i rischi di monopolio e duopolio soprattutto negli principali hub – dai due italiani Linate-Fiumicino passando ai tedeschi Francoforte-Monaco, fino alle tratte nord Atlantiche.