Albergatore fa problemi per cane guida, cliente cieca lo denuncia
Avrebbe chiesto sovrapprezzo di 9 euro al giorno e di consumare colazione in stanza appartata


Una donna veneziana non vedente ha presentato denuncia nei confronti di un albergatore di Santo Stefano di Cadore (Belluno) che al momento di accogliere la prenotazione aveva sollevato problemi per accettare la presenza del cane guida, un animale di razza Labrador.
Secondo la ricostruzione fornita dalla donna, il gestore dell'hotel prima le avrebbe chiesto per il cane un sovrapprezzo di 9 euro al giorno – non dovuto in base alla legge che tutela i portatori di handicap – poi l'ha informata che avrebbe dovuto consumare la prima colazione in una stanzetta separata rispetto alla sala principale, per non turbare gli altri ospiti. Una saletta peraltro, ha precisato l'operatore, non dimessa, ma riservata alle cene più intime. 
Le scuse dell'albergatore, il quale ha poi ammesso di non conoscere la legge che nega qualsiasi sovrattassa per il cane guida, e il successivo invito ad ospitare gratuitamente la donna e suo marito, in cambio del ritiro della querela, non hanno convinto la signora. La donna si è presentata ai carabinieri di Mirano, dove risiede, per sporgere denuncia.

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