Vito Riggio, presidente dell'Enac, è favorevole a concedere aiuti finanziari alle compagnie aeree che hanno subito pesanti perdite per la chiusura del traffico aereo a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano Eyjafjallajökull nei cieli di mezza Europa ad aprile. Secondo Riggio, è di gran lunga preferibile ricorrere a successivi sostegni economici piuttosto che rischiare la vita anche di un solo passeggero. E infatti, il numero uno dell'Enac, ha sottolineato che "il modello matematico su cui si è basata la decisione di interdire ad aprile scorso gli spazi aerei europei, a causa delle ceneri del vulcano islandese, era in quel momento l'unico sistema legale a disposizione delle autorità aeronautica dei Paesi Ue. I criteri alla base di tale modello matematico – ha aggiunto – sono stati poi progressivamente modificati, integrandoli con sperimentazioni dirette, eseguite tra i primi dall'Italia, che hanno consentito di circoscrivere maggiormente le ‘no-fly zone', senza però mai mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri".