Sono circa 403 milioni le presenze rilevate nel 2016 nelle strutture ricettive italiane, in aumento del 2,6% rispetto al 2015, con una permanenza media di 3,45 notti. Lo rileva l’annuario statistico 2017 dell’Istat. Nello stesso anno l’indice del fatturato nel settore dell’alloggio segna un aumento dello 0,7%.
Per l’anno 2016, l’Istat ha rilevato 178.443 esercizi extralberghieri e 33.163 esercizi alberghieri; rispetto all’anno precedente, si registra un forte aumento per i primi (+6,4%) e una sostanziale stabilità per i secondi (-0,1%). L’andamento dei flussi turistici è stato positivo per entrambe le componenti della domanda turistica, ma soprattutto per quella non residente.
Anche per i posti letto, si registra stabilità negli alberghi (-0,1%), mentre negli esercizi extra-alberghieri un aumento (+1,3%); nell’ambito di questi ultimi, il numero dei posti letto cresce in quasi tutte le tipologie a eccezione dei campeggi e villaggi turistici dove si registra una leggera flessione dello 0,6%: negli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale si rileva un aumento del 9,1%, nei bed & breakfast del 6,9%, negli altri esercizi dell’1,8% e negli agriturismi dell’1,5%. Nell’ambito dei paesi dell’Ue, l’Italia si colloca in terza posizione per numero di presenze totali negli esercizi ricettivi, con un’incidenza di presenze straniere superiore alla media europea (49,5% rispetto al 45,5).