Boston fa ora parte delle città creative World Cities Culture Forum
15 Settembre 2025, 10:00
Photo credits @ Luis Antonion Thompson
Boston è entrata ufficialmente a far parte del World Cities Culture Forum. Si unisce a New York, Los Angeles, San Francisco, Chicago e Austin, diventando la sesta città negli Stati Uniti a sfruttare la cultura come strumento per plasmare comunità più inclusive, creative e resilienti.
Il sindaco di Boston, Michelle Wu, ha espresso grande entusiasmo e ha dichiarato: “È un onore ricevere un invito a unirsi a questa partnership unica, insieme a 45 città paritarie nel World Culture Cities Forum. Non vediamo l’ora di condividere la ricca storia, le diverse comunità e l’energia creativa di Boston e di scoprire come possiamo rafforzare il ruolo della nostra città come leader culturale globale”.
Sotto la guida di Michelle Wu, la città ha trasformato il modo in cui l’arte e la cultura vengono sostenute a Boston, creando accesso per una nuova generazione, preservando ed espandendo lo spazio culturale e reinventando il panorama dell’arte pubblica di una città nota soprattutto per i suoi monumenti dell’era rivoluzionaria.
Boston è una città ricca di caratteristiche uniche e primati storici. Detiene la più alta percentuale di residenti nati all’estero tra tutte le principali città degli Stati Uniti, con un terzo della popolazione composto da persone nate fuori dal paese. La città vanta una lunga tradizione di innovazioni civiche, avendo realizzato il primo parco pubblico, le prime scuole pubbliche e le prime biblioteche pubbliche degli Stati Uniti. Questa eredità continua oggi con l’impegno di Boston nel valorizzare arte e cultura come elementi integranti dello spazio pubblico e nel favorire la partecipazione attiva dei cittadini.
Innovazione e creatività sono alimentate dall’arte, dalla tecnologia e dall’istruzione. Sede di prestigiose università e di istituzioni civiche pionieristiche, Boston si distingue per una vibrante scena artistica e architettonica pubblica. Nel 2025, la Triennale d’arte pubblica di Boston ha preso il via con l’obiettivo di arricchire gli spazi della città con opere di arte di alto livello; questo evento ha visto la realizzazione di 21 installazioni distribuite in sei quartieri. Per Boston, l’arte pubblica non è solo un ornamento urbano, ma una vera e propria infrastruttura sociale.
La città si impegna anche a coltivare il talento artistico delle giovani generazioni attraverso la Boston Arts Academy, una scuola pubblica specializzata nei campi delle arti visive, della musica, del teatro e della danza. Boston vanta inoltre istituzioni culturali di fama internazionale, tra cui il Museum of Fine Arts, la Boston Symphony Orchestra, l’Isabella Stewart Gardner Museum e l’Institute of Contemporary Art. Con un’economia creativa che sostiene circa 70.000 posti di lavoro, la città si distingue per essere un centro di pensatori, scrittori e innovatori che generano idee applicabili su scala globale. Boston è una fucina di produzione creativa, sia immateriale che materiale, che contribuisce a definirne il carattere unico e la sua leadership mondiale.