Alle Baleari aumento dei turisti ma cala la spesa
27 Agosto 2025, 11:15
Le isole Baleari si trovano di fronte a un’apparente contraddizione: nonostante l’afflusso record di turisti, la spesa turistica e la durata delle vacanze sono diminuite drasticamente. Il settore della ristorazione e del commercio sono i più colpiti dalla tendenza, che segna un’inversione di tendenza rispetto ai dati del 2024.
Da inizio anno a fine luglio, le isole hanno accolto oltre 9 milioni di passeggeri, che indica un potenziale record annuale, vicino ai 18,7 milioni registrati nell’intero 2024, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Ine).
Tuttavia, la spesa turistica si è ridotta considerevolmente, secondo le stime del presidente della Federazione di Ristoranti delle Isola Baleari, Alfonso Robledo, che segnala una caduta del 30% degli introiti, nell’attuale stagione estiva in quella che ha definito “la peggiore dalla pandemia”, in dichiarazioni al quotidiano La Vanguardia.
Non solo pesano sul settore i minori consumi dei turisti, ma anche la riduzione dei soggiorni medi a cinque giorni dalla precedente media, compresa fra i dieci e i quindici giorni nelle isole dell’arcipelago.
Anche nell’isola di Ibiza, come in quella di Maiorca, i ristoratori parlano di una “eccedenza dell’offerta complementare” al turismo che non corrisponde alla reale domanda del mercato.
“C’è un’ampissima offerta di ristoranti e siamo osservando che ci sarà un importante riassestamento del mercato, perché la situazione ora è molto complicata, anche a causa dei prezzi di affitto dei locali, che sono insostenibili”, ha evidenziato Alfonso Robledo.
A fronte dell’aumento dei prezzi dei ristoranti, sempre più turisti, nazionali e internazionali, propendono per fare la spesa al supermercato I ristoratori non offrono dati dettagliati, in attesa di un bilancio alla fine dell’alta stagione, che segna un’occupazione alberghiera intorno al 90%, nonostante l’aumento dei prezzi di quasi il 30% rispetto alla stagione del 2024.