Focus sul turismo nella II edizione di Accessibility for Future


Turismo protagonista della seconda edizione di Accessibility for Future, rassegna organizzata da IO CI VADO APS e Willeasy che ha trasformato Udine in un laboratorio di confronto e visione sul tema dell’accessibilità.

Nel corso del panel ‘Turismo per tutti: un impegno comune per un settore senza barriere’, organizzato giovedì 18 settembre in collaborazione con Travel Hashtag, il focus è stato posto su una prospettiva ancora poco indagata: l’accessibilità non come vincolo, ma come leva di opportunità per l’intero comparto turistico.

A intervenire, figure di rilievo come Aljoša Ota (Slovenian Tourist Board), Leonardo Cesarini (Trenord), Cecilia Bortolotti (Palazzo di Varignana), Daniela Virgilio (IsITT), Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma) e Luca Mauriello (Projenia S.C.S.).

Durante l’incontro è emersa con forza la necessità di un impegno condiviso. I privati sono chiamati a investire con visione e responsabilità per rendere accessibili prodotti e servizi, coinvolgendo le amministrazioni pubbliche in un lavoro sinergico e concreto. Ma è il terzo settore, con la sua esperienza diretta e il radicamento sul territorio, a rappresentare un interlocutore imprescindibile per definire strategie realmente efficaci. Le soluzioni calate dall’alto, prive di ascolto e confronto, rischiano di restare sterili e scollegate dalla realtà.

“Dobbiamo costruire un turismo che includa, che duri: più intelligente nelle scelte, più umano nelle relazioni, più sostenibile nel tempo e nello spazio”, ha detto Nicola Romanelli (creatore del format Travel Hashtag e curatore del panel), sottolineando l’urgenza di una visione sistemica e condivisa.

Il panel è stato preceduto dal talk ‘Inclusive Tourism in Europe’, moderato da Riccardo Taverna, con la partecipazione di esperti internazionali: Emiliano Deferrari (ENAT), Pedro Pimenta (Università di Maia e Comune di Maia), Luz Marina Gil López de Pablo (Tur4All), Valentini Stamatiadou (University of the Aegean) e Marta Wodyńska (Città di Cracovia). L’incontro ha offerto una panoramica sullo stato del turismo inclusivo in Europa, evidenziando anche il potenziale impatto economico del settore.

Per Francesco Favero (Vicepresidente di IO CI VADO APS) “la costruzione di un turismo accessibile si fonda su tre dimensioni essenziali: la trasversalità, intesa come capacità di creare reti e condividere buone pratiche in una società complessa; la strategia, che implica una visione integrata tra pubblico, privato e terzo settore; e infine la bellezza, perché il diritto di ogni persona di accedere al patrimonio culturale e paesaggistico è il punto di partenza per generare una cultura autentica dell’inclusione e del rispetto delle diversità”.

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