Sciopero generale di 4 ore di tutto il personale del trasporto aereo il prossimo 18 giugno. E’ la protesta indetta unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo per difendere il settore che “ha subito e subirà ancora per mesi delle gravissime ripercussioni” della pandemia e “insieme al turismo è senza dubbio uno dei settori produttivi più colpiti del paese”. I sindacati, che chiedono da tempo “un tavolo di crisi permanente”, chiedono “una serie di interventi” soprattutto sulle crisi di Alitalia, Air Italy, Ernest, Blue Panorama, Air Dolomiti, Norwegian. L’azione di protesta si articolerà dalle 13 alle 17 e coinvolgerà tutte le lavoratrici e i lavoratori delle aziende del settore del Trasporto Aereo.
“La maggior parte delle attività, in questo momento, sono ferme o operano con volumi ridotti dell’85/90% rispetto al periodo pre-covid”, spiegano i sindacati nella proclamazione, ricordando che le organizzazioni sindacali da tempo “richiedono inascoltate un tavolo di crisi permanete interministeriale ed una cabina di regia che abbia la finalità di garantite la tenuta sociale in un settore così pesantemente colpito dalla pandemia globale e di riscrivere le regole del settore. Successivamente all’esplosione della pandemia globale e al quasi totale azzeramento del traffico aereo si rendono quanto mai urgenti una serie di interventi atti a garantirne la tenuta industriale”. Tra i temi più caldi, “la proroga del blocco dei licenziamenti sino ad avvenuta ripresa del comparto”, la rivisitazione del Piano nazionale degli aeroporti, le vertenze di molte compagnie come Alitalia-Ita, Air Italy, Norwegian, Ernest e Blu Panorama; la crisi delle società di gestione aeroportuale, il rifinanziamento del fondo di solidarietà del settore, il contratto e la lotta alla delocalizzazione industriale.