Il 3 giugno torna la festa dei piccoli comuni italiani, 'Voler bene all'Italia': da Roccella Jonica all'isola del Giglio con l'obiettivo di far 'imparare' e vedere da vicino migliaia di piccoli borghi lungo la Penisola, custodi di eccellenze storiche e artistiche.
All'evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio e a cui aderisce anche la Presidenza della Repubblica, parteciperanno più di mille piccoli municipi che quest'anno puntano a mettere all'ordine del giorno la vulnerabilità del territorio italiano. La capitale simbolica di questa nona edizione è Fivizzano, un paesino dell'alta Toscana con un ricco patrimonio enogastronomico che sarà offerto (con un cestino di prodotti tipici) per raccogliere fondi per la ricostruzione della biblioteca di Aulla distrutta con l'alluvione dell'autunno scorso.
Tanti i luoghi aperti di questa piccola 'Italia', tra cui Favignana nelle Egadi, in Umbria a Tuoro, a Roccella Jonica in Calabria per scoprire le comunità virtuose del Sud, all'Isola del Giglio per inaugurare la festa della Maremma, nel Lazio a Montenero Sabino, a San Marco dei Cavoti in Campania dove si produce il migliore torrone made in Italy.
Saranno "in vetrina le eccellenze italiane – osserva Ermete Realacci, presidente del Comitato promotore della festa – i prodotti fatti all'ombra dei campanili che piacciono al mondo. Fivizzano sarà la capitale simbolica. Qui ci sarà anche il ministro Clini".
Ma la giornata, organizzata da Legambiente (insieme con un comitato promotore composto da oltre 50 sigle), servirà anche per lanciare un appello al presidente del consiglio Mario Monti chiedendo di aprire "un confronto per evitare gli effetti più deleteri della manovra varata nell'estate del 2011", soprattutto legati alla riorganizzazione delle entità comunali.