“In questo momento non raccomandiamo in maniera specifica di avere dei posti vuoti sugli aerei” come misura di sicurezza legata al contenimento del contagio di Covid-19, “tuttavia raccomandiamo d’indossare una mascherina e altri dispositivi di protezione, sia ai passeggeri che all’equipaggio, e abbiamo stabilito altri protocolli relativi all’imbarco e al disimbarco dei passeggeri”. Lo ha detto la commissaria Ue ai trasporti, Adina Valean, presentando le linee guida dell’Esecutivo comunitario per far ripartire i trasporti in Europa.
Valean ha giustificato la scelta della Commissione dicendo che “da un lato sappiamo che gli aerei hanno alcuni dispositivi di sicurezza”, legati in particolare ai sistemi di ventilazione, “e dall’altro il settore possiede una grande esperienza nel mettere in campo protocolli di sicurezza e regolamenti”. L’Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea) e l’Ecdc (Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie) presenteranno “nelle prossime settimane” ulteriori linee guida tecniche per “facilitare un approccio coordinato e assistere le autorità nazionali”, si legge nella comunicazione della Commissione.
Inoltre tra le misure raccomandate dalla Commissione europea per garantire la sicurezza dei trasporti pubblici in Ue nei prossimi mesi, ci sono quella di vietare la vendita a bordo di cibi, bevande e altri prodotti per limitare al minimo il contatto fisico; incoraggiare i passeggeri ad acquistare i biglietti online; ridurre il numero di persone a bordo dei mezzi di trasporto per facilitare il distanziamento sociale e, quando questo non è possibile, applicare misure aggiuntive come l’obbligo di portare maschere di protezione; fornire ai lavoratori del settore materiale protettivo adeguato; promuovere l’installazione di barriere fra i passeggeri e i conduttori; mettere a disposizione dei gel disinfettanti sia sui mezzi pubblici che negli hub come stazioni e aeroporti.
Fra le raccomandazioni europee c’è anche la rimozione da stazioni, porti e aeroporti di panchine, tavoli e tutto ciò che possa favorire assembramenti di persone, “o almeno la loro risistemazione per assicurare un adeguato distanziamento”.
Inoltre, è richiesto di non far salire i passeggeri di bus e tram dalle porte anteriori, le più vicine ai conducenti, e di consentire ai passeggeri imbarcati su traghetti che percorrono brevi tratte di rimanere all’interno dei propri mezzi (quando è possibile garantire le misure di sicurezza).
Agli operatori e ai gestori degli hub è poi chiesto di avere protocolli specifici per isolare immediatamente i passeggeri che si sospetta possano essere stati contagiati dal coronavirus.