Voli più accessibili per i disabili, le linee guide dell’Ue
Kallas: i casi di negato imbarco ingiustificato sono ancora un problema


La Commissione europea spinge per una maggiore apertura delle compagnie aeree nei confronti dei passeggeri disabili e pubblica una serie di "orientamenti" volti a chiarire i loro diritti ed aiutare i vettori ad assisterli. "I casi di negato imbarco ingiustificato ai passeggeri disabili sono ancora un problema", ha commentato il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas.
Anzitutto, gli orientamenti sottolineano l'importanza della notifica anticipata. Per consentire agli aeroporti e alle compagnie aeree di fornire l'assistenza richiesta, "é essenziale che le persone con disabilità o a mobilità ridotta notifichino le loro esigenze almeno 48 ore prima dell'ora di partenza pubblicata".   
Poi c'é la questione dei negati imbarchi ingiustificati. In questo caso, i passeggeri denunciano richieste "incoerenti" da parte dei vettori, come i certificati medici e un accompagnatore. Bruxelles chiarisce che i certificati medici "non dovrebbero, di norma, essere richiesti per coloro che hanno una condizione di disabilità stabile, come i non vedenti o le persone su sedie a rotelle". 
Quanto agli accompagnatori, la Commissione indica che "per i disabili autonomi non è necessario essere accompagnati, tranne nel caso in cui vi siano requisiti di sicurezza specifici di cui il passeggero dovrebbe essere informato". 
Infine, gli orientamenti affrontano i "problemi" relativi alle attrezzature mediche per la mobilità. In questo caso, i "passeggeri con disabilità e i passeggeri a mobilità ridotta sono autorizzati a tenere con sé due dispositivi di mobilità trasportati gratuitamente.

 

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