"Purtroppo la situazione delle aziende turistiche italiane non è così rosea come il sondaggio a campione di Federalberghi sembra evidenziare". Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria commenta così i dati dell'indagine di Federalberghi.
"Maggio e giugno sono stati sì mesi positivi rispetto all'anno precedente – argomenta Iorio – grazie soprattutto alla domanda estera, ma tutti gli altri mesi dell'anno hanno segnato invece ancora flessioni legate in particolare alla domanda interna (-3,5 %) e soprattutto alla componente clientela di affari e congressuale (-12% a oggi il comparto). Anche i primi dati consuntivi di luglio non sono particolarmente brillanti e interi settori come il balneare, il termale e molto turismo montano segnano difficoltà preoccupanti soprattutto legate alla clientela nazionale, per non citare interi settori in ginocchio come la nautica da diporto. La domanda estera nel periodo estivo e nel turismo culturale sta limitando in parte la crisi e va sostenuta con forza, ma la ridotta capacità di spesa degli italiani (-7%) andrebbe affrontata finalmente in una logica di sistema Paese, cosa che è fino ad ora mancata a differenza dei nostri concorrenti Spagna e Francia" conclude Iorio.
