Dallo studio della Cgia di Mestre emerge che nel 2012 un'impresa su tre è fallita a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. "Accolgo quindi con sollievo e soddisfazione – sottolinea il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio – la decisione del consiglio dei ministri di ieri di sbloccare, dopo il via libera della Commissione Europea, 40 miliardi (di cui 20 nella seconda metà del 2013 e altri 20 nel 2014) per pagare alle imprese i debiti arretrati. E' un segnale positivo e di speranza – prosegue Iorio – per tutte le imprese turistiche che hanno pagato a caro prezzo le inadempienze della pubblica amministrazione dovendo affrontare fallimenti e licenziamenti. In particolare per il settore termale che da tempo segnala la grave situazione in cui versano le sue imprese a causa dell'arretrato pluriennale accumulato.
Anche il ritardato rinnovo dell'Accordo per l'erogazione delle prestazioni termali e per l'adeguamento delle tariffe sta mettendo a rischio la sopravvivenza e base occupazionale di numerose aziende. Confido quindi – conclude Iorio – che in tempi rapidi venga emanato il decreto per far recuperare alle imprese quell'iniezione di fiducia indispensabile per far ripartire i consumi e per creare maggiore occupazione.