giovedì, 2 Maggio 2024

Lombardo firma: Comiso è aeroporto nazionale

Primi voli forse la prossima estate e il governatore pensa già ad ampliare la pista

Il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ha firmato il protocollo d'intesa con il ministero della difesa per il trasferimento della proprietà del sedime aeroportuale di Comiso. Alla firma erano presenti anche l'assessore alle Infrastrutture, Luigi Gentile, il presidente dell'Enac Vito Riggio e il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano.
"L'aeroporto di Comiso – ha detto Lombardo – fa parte integrante di un sistema aeroportuale che si avvale di due poli. Per la Sicilia occidentale gli aeroporti di Palermo e Trapani, per quella orientale gli aeroporti di Catania e Comiso. Se, per esempio, l'aeroporto di Comiso fosse stato pronto durante la chiusura di Fontanarossa a causa della cenere lavica, il territorio avrebbe sofferto meno disagi. La pista di Comiso, inoltre, potrebbe essere ampliata per consentire l'atterraggio dei grandi aerei, cosa impossibile all'aeroporto di Catania, stretto com'e' tra il mare e l'autostrada".

Lombardo ha anche sottolineato che la firma è arrivata solo dopo il riconoscimento dell'aeroporto come scalo nazionale, riconoscimento "che consente di mettere a carico dello Stato le spese di gestione per la sicurezza, il controllo della navigazione aerea da parte dell'Enav e i servizi antincendio dei Vigili del fuoco".

I primi voli potrebbero decollare già dalla prossima estate. Al momento sono previsti tre milioni di euro per i primi tre anni di copertura dei servizi Enav relativi al controllo della navigazione aerea. "Poi si vedrà se c'è interesse – dice il sindaco di Comiso Alfano – noi siamo sicuri di arrivare oltre i due milioni di passeggeri".
Al momento è prevista, ha spiegato il presidente dell'Enac Riggio, "una spesa fra i 500mila e i 700mila euro l'anno per le attività Enav, anche perché inizialmente non ci sarà un'apertura di 24 ore". Per mercoledì 22 settembre, Riggio ha già convocato una riunione con la società di gestione per fissare "un cronoprogramma che porti all'apertura dello scalo in tempi rapidi".

"Finalmente – ha sottolineato Gentile – si mette la parola fine alla stagione delle diatribe, polemiche e parole, e si apre quella del fare e dell'avvio di una azione comune che permetterà di aprire lo scalo nel più breve tempo possibile".

 

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