sabato, 27 Aprile 2024

Scalo Catania, domani Bianco incontra Regione ed Enac

Attesa per l’incontro, in programma domani a Roma, tra il sindaco di Catania Enzo Bianco, il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e il presidente dell’Enac Vito Riggio, in merito al bando di gara per le tratte sociali con Pantelleria e Lampedusa che deve essere rinnovato entro la metà del 2017 e per decidere del futuro dell’aeroporto di Fontanarossa e dello scalo di Comis.   

“Avevo molti dubbi – dice Bianco in un articolo pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” – sulla scelta di andare in Borsa mantenendo il controllo pubblico. Se bisogna privatizzare bisogna farlo sul serio: un socio privato che lo gestisce assumendosene la responsabilità, facendo il suo interesse e nel contempo quello della comunità”.   

Fatto sta che la Sac, società che gestisce lo scalo di Catania e quello di Comiso, è obbligata a onorare il contratto di programma con l’Enac. Per cui ha bisogno di 165 milioni per i lavori del piano quadriennale: secondo terminal a Fontanarossa, sopraelevazione del grande parcheggio con copertura fotovoltaica. Per questo la Sac aveva deciso di andare in Borsa. Tutto il resto, specie la nuova seconda pista di tremila metri e l’interramento della linea ferrata con la stazione ferroviaria dedicata a Fontanarossa sarebbe stato rimandato fra quattro anni.

A tutto questo programma – scrive la Sicilia – Crocetta ha dato uno stop, potendolo fare facilmente perché i commissari delle Camere di commercio socie Sac sono di nomina regionale. E ha imposto un bando di gara internazionale per trovare un partner in grado di gestire Fontanarossa e Comiso con sufficienti esperienza e risorse finanziarie.   

“Per la gara internazionale – dice Riggio – si potrebbe usare lo stesso advisor che ha fatto il lavoro per l’approdo in Borsa della Sac, almeno si guadagnerebbe qualche mese invece di ricominciare tutto daccapo”.

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