sabato, 27 Aprile 2024

Eolie, Del Bono: tassa soggiorno aiuta sommerso e mordi e fuggi

Dopo la marcia indietro del sindaco di Lipari, ecco la presa di posizione di Federalberghi Eolie

La proposta di istituire la tassa di soggiorno nelle Eolie dal 2012 preoccupa fortemente Federalberghi. Il cambio di marcia deciso dal sindaco di Lipari Mariano Bruno per contrastare gli ultimi tagli imposti dalla Regione e dallo Stato viene bocciato dal presidente delle Federazione locale, Christian Del Bono, con una nota inviata agli amministratori locali.
"La tassa – scrive Del Bono – finirebbe col penalizzare esclusivamente la ricettività ufficiale alberghiera ed extralberghiera e dunque aumenterebbe ulteriormente il vantaggio di quanti agiscono nel sommerso ed "incentivando" la mancata registrazione delle presenze. Inoltre accrescerebbe lo svantaggio competitivo di queste isole oltre a gravare direttamente su un'unica categoria ma c he in realtà finirebbe per impattare negativamente sull'intero settore turistico, considerato che la capacità di spesa del turista per altri servizi extra verrebbe di conseguenza ridotta. Inoltre, tale balzello promuoverebbe ancora di più il turismo mordi e fuggi considerato che andrebbe a gravare esclusivamente sugli alloggiati. Ma soprattutto porrebbe in serie difficoltà le strutture ricettive che hanno di fatto già trasmesso le proprie tariffe per il 2012 agli intermediari del settore". Per tutti questi motivi, Federalberghi Isole Eolie propone l'adozione della tassa di sbarco che consentirebbe sia di evitare i dissesti di bilancio dell'ente, sia di compiere gli investimenti necessari al rilancio e allo sviluppo delle Eolie, sia di ottenere un'imposizione fiscale più equa e distribuita su una base ben più ampia e collaudata (da circa otto anni attraverso l'adozione del ticket di ingresso) di contribuenti.

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