venerdì, 19 Aprile 2024

Legambiente: siti Unesco in profondo degrado

Tra le proposte per rilancio, creare una Consulta per migliore tutela e valorizzazione

"Desolazione, degrado, disattenzione e incuria". E' il quadro drammatico dei siti Unesco in Sicilia tracciato dal segretario regionale di Legambiente, Gianfranco Zanna.
"E' proprio una grave mancanza di cultura, di sensibilità culturale e di rispetto per il passato – sottolinea Zanna – per tutto ciò che dovrebbe essere un'opportunità e una straordinaria occasione di sviluppo e di futuro per questa terra, tutto quello a cui assistiamo ogni giorno intorno ai siti siciliani dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità".  
Ma Legambiente non si ferma alle denunce e avanza tre proposte. La prima riguarda i piani di attuazione: dove mancano la redazione, dove ci sono l'attuazione. Poi, l'attivazione e la presenza nei territori interessati dai siti Patrimonio dell'Umanità della Fondazione Unesco, istituita da alcuni anni all'assessorato regionale dei Beni culturali e che potrebbe essere un utile strumento d'iniziativa e controllo per una migliore e più intelligente gestione coordinata delle attività inerenti i siti siciliani della World heritage list. L'ultima proposta: la nascita di una Consulta siciliana per i siti Unesco, dove mettere insieme tutte gli enti e istituzioni, pubbliche e private, l'associazionismo, personalità della cultura, presenti nei territori in cui ricadono i nostri Patrimoni dell'Umanità, per definire programmi e progetti per una migliore tutelare e per una vera e forte valorizzazione.   

 

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