Un codice identificativo per regolarizzare gli affitti brevi


Il problema dell’abusivimo nel settore degli affitti brevi è un tema molto sentito in Sicilia. Da più parti si parla dei codice identificativo, strumento per individuare le strutture ricettive che operano nel sommerso, richiesto a gran voce dagli operatori per avere una maggiore vigilanza nel settore come sottolinea la lettera inviata a travelnostop.com da Michele Burgio, de I viaggi del Michelone, che suscitato la solidarietà delle Associazioni di categoria e di tanti operatori.

Non è un caso che Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, abbia rimarcato l’inserimento di nuovi emendamenti nel ‘dl crescita’, sottolineando che che: “coloro che metteranno in locazione la propria abitazione dovranno dotarsi di un codice alfanumerico con cui saranno registrati all’Agenzia delle Entrate e identificati sulle piattaforme di intermediazione”.
Soddisfazione da parte di Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, che in una nota fa sapere che “si tratta di un passo rilevante per intercettare quella parte di abusivismo presente nel settore, nel rispetto delle migliaia di imprese del comparto ricettivo che operano da sempre nella legalità”.

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