Crollo del turismo a Ragusa, grido di allarme degli operatori


La stagione turistica 2025 registra i dati peggiori degli ultimi anni: sembra essere unanime la posizione degli operatori turistici del ragusano riguardo all’andamento dell’estate 2025.

La conferma arriva dalla nota inviata alla stampa locale da Bianca Panepinto, presidente dell’Associazione Sicilia Costa lblea di Marina di Ragusa, in cui riassume gli esiti di un confronto a cui hanno partecipato numerose strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere dell’associazione oltre che altri operatori del settore turistico della provincia quali Ezio Occhipinti, referente di “Sicilia Ospitalità Diffusa” a Scicli, e Daniele La Rosa, referente di CCN Antica Ibla di Ragusa Ibla.

Secondo la voce dei protagonisti dell’ospitalità ragusana, sono sensibilmente diminuiti i flussi provenienti dai Paesi europei e dal centro-nord Italia, di contro si è assistito ad un incremento del turismo cosiddetto “mordi e fuggi” proveniente dall’entroterra siciliano, caratterizzato da soggiorni brevi o brevissimi (week-end).

Questo calo di presenze ha penalizzato non solo il comparto turistico-ricettivo ma anche l’intero comparto dell’indotto: quindi ristoranti, bar, supermercati, servizi di noleggio, lavanderie, attività artigianali e commerciali. E ridurre la problematica a una presunta questione di “prezzi alti” è un’interpretazione superficiale e banale.

Il vero nodo risiede nelle “infrastrutture e strategie di gestione e promozione del territorio”. La mancanza di collegamenti aerei adeguati e stabili, unita all’assenza di una rete ferroviaria e stradale efficiente, rappresenta la principale causa della contrazione dei flussi turistici.

Senza un sistema di accessibilità moderno e competitivo, diventa impossibile garantire lo sviluppo turistico e attrarre mercati internazionali nel territorio. In questo scenario, il ritiro di compagnie aeree che in passato hanno avuto un ruolo rilevante – come Ryanair – ha reso ancora più evidente la fragilità del sistema.

Appare altresì chiaro come la gestione unitaria degli aeroporti di Catania e Comiso non abbia prodotto i risultati attesi. Parallelamente, i Comuni del comprensorio devono assumere piena consapevolezza che il “turismo” costituisce un volano imprescindibile di sviluppo. Occorre unire le forze e investire nella costruzione di una vera ‘Destinazione Iblea’. Un modello virtuoso è già rappresentato dal brand ‘Enjoy Barocco’, promosso dal GAL Terra Barocca con il sostegno della Regione Siciliana, che ha saputo offrire strumenti concreti agli operatori con dati reali ed immediati e con iniziative promozionali dell’intero territorio incisive.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social