martedì, 19 Novembre 2024

5 comuni danno vita alla destinazione turistica ‘Enjoy Barocco’

Cinque linee direttive su cui muoversi per creare la destinazione turistica “Enjoy Barocco – sicilian experience” promossa dal GAL Terra Barocca di cui fanno parte i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Santa Croce Camerina e Ispica. Sono quelle del masterplan di sviluppo turistico presentato online, sulla pagina social del GAL, attraverso un incontro dal Teatro Garibaldi di Modica che ha visto l’intervento dell’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, alla presenza del sindaco Ignazio Abbate e Salvatore Occhipinti, rispettivamente presidente e direttore del GAL. I cinque Comuni continuano dunque nell’azione sinergica che li ha finora contraddistinti, pronti a creare una cabina di regia che segua la destinazione turistica anche attraverso l’attività di promo-commercializzazione. Collegato da Catania, il docente universitario Marco Platania, coordinatore del gruppo di redazione del masterplan, ha illustrato i dettagli e sottolineato le scelte effettuate sulla scorta dell’analisi del territorio.

“Per la collocazione sul mercato della destinazione turistica Enjoy Barocco – ha spiegato il prof. Platania – il masterplan propone di puntare su 5 combinazioni prodotto-mercato (bundle esperienziali): “Alla scoperta del barocco” con itinerari turistici nel territorio, “Folk and cult” per la valorizzazione degli eventi, “Food and fields” tra agricoltura e natura, “Mare e sole” con attenzione al sistema balneare tradizionale ed infine “Calici pieni” per puntare sulla enogastronomia di qualità forti anche di prodotti e produzioni d’eccellenza”.

Il masterplan di sviluppo turistico è uno strumento di vera e propria programmazione strategica che intende aiutare il territorio ad aumentare la sua forza attrattiva in campo turistico. Il masterplan prende avvio grazie alla misura 7.1 e mediante un lavoro che si è sviluppato da novembre 2019 secondo una progettualità che, nonostante la pandemia, ha permesso di confrontarsi con i rappresentanti e gli operatori del territorio con incontri in brainstorming, meeting online, incontro di animazione e interviste a campione per l’analisi della domanda turistica e per l’analisi dei tour operator nazionali e internazionali.

Ma perché un masterplan di sviluppo turistico? “Perché senza progettazione non c’è futuro – commenta il presidente del GAL, Ignazio Abbate – Perché questo territorio ha vissuto per troppo tempo con interventi spot privi di progettualità. Lo sviluppo turistico non può essere lasciato all’improvvisazione, altrimenti la Sicilia rimarrà un luogo bello da vedere ma non una destinazione turistica”.

Ed anche la filosofia posta alla base di questa azione del GAL ha scelto l’ascolto del territorio per poter insieme disegnare il proprio futuro. “Lo scorso settembre – conclude Abbate – al termine dei vari singoli appuntamenti, abbiamo riunito più di 140 operatori della filiera turistica del comprensorio del GAL Terra Barocca. Un incontro che ha rappresentato un evidente esempio di come il decisore pubblico si pone in ascolto rispetto alle esigenze delle imprese”.

Un masterplan che guarda dunque allo sviluppo turistico a 360 gradi, come confermato dal direttore del GAL, Salvatore Occhipinti: “La forza di questa azione risiede proprio nel GAL e nella sua visione strategica di sviluppo. La misura 16.3, che prevedrà la costituzione di un partenariato pubblico-privato garantirà al masterplan la cabina di regia per la sua attuazione. Il partenariato potrà contare sui centri di accoglienza turistica finanziati dal GAL ai Comuni. Questi centri di informazione saranno fondamentali per mettere in rete il territorio e aiutare la cabina di regia a conoscere i turisti che ci vengono a visitare. E poi dobbiamo ricordare la misura 7.5 che prevedrà la realizzazione della segnaletica turistica, il sito web portale della destinazione, la comunicazione social e tutte queste azioni sono destinate a durare nel tempo grazie alle possibilità economiche del GAL”.

“Quello del turismo – ha concluso l’assessore Messina – è un settore su cui come Regione stiamo ripuntando nuovamente. Abbiamo avviato già un bando dedicato ai GAL con 5 milioni di euro di finanziamento da destinare alla promozione del GAL siciliani, valorizzando quelli che rappresentano davvero un valore aggiunto per i propri territori. Fare comunità, fare rete e comunione d’intenti diventa fondamentale per promuovere il territorio. E noi siamo a fianco di questo GAL e di tutti i GAL che in Sicilia vogliono operare in questa direzione”.

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