venerdì, 22 Novembre 2024

A Gangi nuovo spazio espositivo nel museo etno-antropologico

Gangi ha un nuovo spazio museale. Nella rimessa di palazzo Sgadari è stato inaugurata una nuova area del museo etno-antropologico dove sono stati sistemati gli strumenti di lavoro e suppellettili per rendere più razionale e funzionale la fruizione dei beni custoditi legati strettamente alla vita contadina gangitana. Per l’occasione sono stati esposti gli splendidi pani artistici realizzati dal maestro Francesco Logiudice e i manufatti dell’associazione Gioielli del Borgo. Inoltre, fino al 31 agosto l’ingresso alla sezione etno-antropologica sarà gratuito.

E sempre a Gangi, sabato pomeriggio sono state consegnate le pergamene a cura della Fondazione Gianbecchina, delle Eredità Immateriali riconosciute nel R.E.I.L. del GAL I.S.C. Madonie. Le eredità immateriali d’interesse locale riconosciute al Comune di Gangi, approvate dalla commissione regionale nelle quattro sezioni saperi, espressioni, celebrazioni e tesori umani viventi, sono state ben otto: “La Festa dello Spirito Santo; pani e dolci rituali: pani dei Burgisi, la cucchia, i turrunetta, taralla e fasciddatu; le 12 antichissime confraternite e ancora alle arti del ricamo e dell’intreccio con le artigiane: Alda Coniglio e Giuseppina Maria, Anna Paradiso e ancora l’intrecciatore, Rosario Restivo e un riconoscimento anche per l’intreccio tradizionale delle spighe sono andati a Michele e Ines Bisconti, Marco Puglisi e Filippo Domina”.

“Il Registro delle Eredità Immateriali – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – presentate dal Gal Isc Madonie sono la memoria delle città e delle campagne, la ritualità festiva e le celebrazioni religiose, lo spettacolo e la musica di tradizione, la maestria dei saperi tecnici, artigianali e naturalistici di Gangi e occorre conservarli per lasciarli in eredità ai nostri figli”.

 

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