Il Distretto Turistico Valle dei Templi è diventato DMO. Nella sede dell’assessorato regionale del Turismo a Palermo, si è svolto un incontro (nella foto) con l’assessore Manlio Messina, con il vice capo di Gabinetto vicario, Lillo Pisano, il presidente del Distretto e sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, il vice presidente e sindaco di Santa Elisabetta, Mimmo Gueli, e l’amministratore delegato, Fabrizio La Gaipa, presenti anche il direttore del Distretto, Vincenzo Camilleri, e i due assessori della Giunta Miccichè, Costantino Ciulla e Marco Vullo. La riunione è stata utile per programmare la cerimonia ufficiale di presentazione.
Nata come evoluzione del Distretto Turistico Valle dei Templi, la Destination Management Organization sarà presentata martedì 5 ottobre ad Agrigento, all’ex Collegio dei Filippini. Alla presenza dell’assessore Messina, l’amministratore La Gaipa illustrerà i passaggi che hanno portato alla nascita della DMO sin dal 2015, quando fu l’assemblea dei soci, su input del comitato direttivo, a determinare l’avvio del percorso di trasformazione in Destination Management Organization.
Il Distretto, istituito con Decreto dell’Assessorato del Turismo della Regione Siciliana n. 43 del giugno 2012, è un consorzio pubblico-privato, che ha condiviso da tempo l’orientamento adottato dalla Regione favorevole alla creazione di organizzazioni volte a un management della destinazione per una maggiore competitività di servizi e prodotti attraverso l’interazione e la cooperazione degli stakeholder e la creazione di reti.
“A questo percorso – spiega La Gaipa – il Distretto, nella sua fase di rilancio, ha dato un’accelerazione con il Piano Operativo di Sviluppo – POSD 2021-2023, e con il relativo progetto di comunicazione ‘Elisir di Sicilia’. Adesso la Direzione generale del Dipartimento regionale del Turismo ha accolto appieno le linee guida dell’iter intrapreso, poiché solo con questo approccio strategico potrà essere sviluppata un’offerta turistica potenziata in grado di favorire un benessere diffuso e una ripresa economica a vantaggio di tutto l’indotto. La rete, così come intesa dalla nuova DMO, può infatti contribuire in modo sostanziale alla costruzione di un marchio comune e condiviso e di un’offerta in grado di intercettare la domanda di mercato in maniera competitiva e rispondente alle effettive capacità del territorio. L’imprimatur della Regione -conclude La Gaipa – sancisce il valore di questa trasformazione e presuppone l’attivazione di future sinergie. È l’evoluzione necessaria e da tempo attesa per garantire competitività e qualità di servizi”.