domenica, 28 Aprile 2024

Nubi su Scala dei Turchi: c’è frana e competizione con Dover

Il Comune di Realmonte sta lavorando alla messa in sicurezza ma i fondi sono pochi

A rischio la Scala dei Turchi: non solo una frana ha diviso in due la suggestiva scogliera ma appare sempre più lontano anche il riconoscimento dell'Unesco. Il motivo? L'eccessiva somiglianza con le ‘bianche scogliere di Dover'.
Risale a qualche giorno fa l'ennesima frana del costone che si trova al di là della celebre parete rocciosa. Il materiale franato si è depositato ai piedi del versante dividendo in due la spiaggia. Il sindaco di Realmonte, Pietro Puccio, ha convocato una conferenza per studiare gli interventi immediati di messa in sicurezza. Ora si attende l'intervento della Protezione civile regionale ma soprattutto un piano a lungo termine per la protezione della costa da parte dell'assessorato Territorio e Ambiente. "Sempre che ci siano i fondi – dice il sindaco – questi interventi richiedono centinaia di migliaia di euro". Cifre cui il piccolo comune è incapace di far fronte. "Avevo proposto di far pagare un euro, una cifra simbolica per l'accesso alla Scala dei Turchi – continua Puccio – il ricavato sarebbe servito a finanziare gestione e sorveglianza del sito". Ma le spiagge appartengono allo Stato, non al Comune, e dunque l'idea è stata messa da parte. Puccio appare però determinato a coinvolgere la Regione Sicilia e a regolamentare l'accesso alla scogliera prima della prossima stagione turistica.
E non è meno complicata la situazione con l'Unesco. Nel 2007 il Comune di Realmonte ha presentato richiesta ufficiale per inserire la Scala dei Turchi nell'elenco dei patrimoni dell'umanità. L'iter è molto lungo e sembra che la Scala dei Turchi sia in competizione per il titolo con le scogliere di Dover, nel Regno Unito, che hanno caratteristiche naturali simili. "Ci stiamo lavorando – conclude Puccio – abbiamo istituito una commissione e abbiamo raccolto del materiale ma, per il riconoscimento fra i patrimoni dell'umanità oltre alla bellezza del sito servono altre caratteristiche: trasporti, collegamenti, spazi attrezzati". Insomma, una "sostenibilità turistica" che al momento manca del tutto alla Scala dei Turchi e al territorio circostante.

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