giovedì, 14 Novembre 2024

Tagli ai fondi Unesco, rischia anche la Valle dei Templi

L’organizzazione dell’Onu potrebbe perdere 43 mln, circa il 22 del suo bilancio

I tagli ai finanziamenti all'Unesco, voluti dagli Usa, preoccupano Agrigento. L'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura che ha sede a Parigi è stata privata di un fondo pari a 43 milioni di euro, ovvero il 22% del suo bilancio totale. A saltare saranno dunque i programmi e le missioni degli ispettori per la tutela dei luoghi patrimonio dell'umanità.
Timori in merito sono stati espressi dal sindaco di Agrigento Marco Zambuto. "Auspichiamo – ha detto – che gli Usa rivedano le proprie decisioni sui previsti tagli che non solo danneggerebbero una struttura importante e prestigiosa a salvaguardia delle bellezze artistiche e culturali mondiali come l'Unesco, ma che avrebbero pesanti e gravi ricadute sull'intera economia dei siti riconosciuti Patrimonio dell'Umanità e nello specifico della nostra città fondata essenzialmente sull'offerta turistica basata sul vasto patrimonio storico culturale ed artistico presente nel territorio".
Nel dicembre 1997 il Comitato Unesco ha iscritto l'area archeologica della Valle dei Templi nell'elenco dei siti mondiali Patrimonio dell'Umanità "ritenendo che Agrigento/Akragas – ha ricordato Zambuto – è stata una delle più grandi città dell'area del Mediterraneo e che ha conservato intatto e in condizioni eccezionali l'intero suo patrimonio monumentale composto dai numerosi templi dorici, principali testimonianze della cultura e dell'arte dell'antica Grecia. Oggi – ha aggiunto il primo cittadino – Agrigento è un'ambita meta turistica grazie anche al suo parco della Valle dei Templi, considerato il più vasto parco archeologico del mondo".

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