sabato, 23 Novembre 2024

L’aeroporto sarà più vicino a Palermo in attesa dell’AV in Sicilia

L’aeroporto di Palermo è sempre più vicino al capoluogo. Sono state inaugurate le nuove fermate di Maredolce, Guadagna e Lolli che rappresentano un ulteriore passo verso il completamento del Passante ferroviario che, una volta ultimato, collegherà Palermo Centrale alle numerose aree urbane situate a ovest, fino all’aeroporto Falcone e Borsellino.

I lavori presentati rientrano infatti nel progetto di potenziamento e adeguamento della mobilità su ferro in ambito urbano, con l’obiettivo di migliorare il servizio ferroviario metropolitano e decongestionare il traffico su gomma.

Il potenziamento infrastrutturale e tecnologico del Nodo di Palermo prevede il collegamento a doppio binario elettrificato fra le aree urbane della metropoli palermitana per un totale di 30 km; 25 fra stazioni e fermate (10 realizzate ex novo) di cui 7 extraurbane; il miglioramento degli impianti tecnologici di linea e di stazione. Sale così al 72% l’avanzamento dei lavori del Passante ferroviario.

La conclusione di tutte le opere è prevista entro il 2018, con un investimento complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro.

Ma la cura del ferro per il Sud, intrapresa dal ministero dei Trasporti con il sostegno di Rfi, è confermata anche dalla conclusione del raddoppio ferroviario di circa 9 km fra Fiumetorto e Campofelice di Roccella, prima fase dell’intervento di raddoppio (32 km) fra Fiumetorto e Castelbuono, sulla linea Palermo-Messina. Nell’ambito di questi interventi è previsto anche l’eliminazione dei passaggi a livello; l’attivazione di due nuove sottostazioni elettriche; l’interramento della stazione di Cefalù e lo spostamento della stazione di Lascari. Tutti questi interventi sono parte integrante del progetto di velocizzazione dei collegamenti ferroviari fra Palermo, Catania e Messina, previsto anche dalla legge “Sblocca Italia”.

“Abbiamo completato i primi 9 chilometri della Palermo-Messina, è una linea nella quale abbiamo investito un altro miliardo di euro – ha detto il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio a Palermo – e abbiamo iniziato i lavori dell’alta velocità, tutti i cantieri aperti del ministero e sotto il contratto di programma di Rfi sono consultabili dai cittadini nel nuovo sito Trasparenza del ministero a garanzia della legalità e per restituire fiducia alla gente, perché i lavori che cominciano devono essere conclusi”.  

“Entro quest’anno attiveremo le tratte A e C del Passante Ferroviario ed entro l’anno sarà riattivato anche il binario Palermo Centrale – Punta Raisi; l’altra tratta sarà attivata entro la fina del 2017 e il 2018. Il vantaggio sarà treni più veloci e maggiore puntualità”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile.

“In Sicilia c’è una domanda del trasporto pubblico e ferroviario che nei prossimi anni dovrà vedere la realizzazione dell’alta velocità senza sconvolgere l’ambiente per collegare Catania e Messina e creare un grande hub aeroportuale che collega lo scalo di Palermo con quello di Catania. E’ un progetto ambizioso da 10 miliardi di euro, ne possediamo già 2. Il tempo per realizzarlo è 10 anni”, ha quindi concluso il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, anche lui presente a Palermo per l’inaugurazione di tre stazioni del passante ferroviario. 

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