Un ultimo weekend con il botto: perché sembra quasi che le otto città di questa prima tranche delle Vie dei Tesori abbiano serbato almeno un sito a testa, un’esperienza, una gita fuori porta … da non perdere. Così ecco il terzo e ultimo fine settimana (sabato e domenica 24 e 25 settembre), in attesa che partano il 1 ottobre le altre sette città.
Ma godiamoci intanto questi tesori: nella Enna arroccata di conventi e palazzi, apre le porte per la prima volta al pubblico il giardino segreto della ex Banca d’Italia, costruita nel ventennio fascista. Ma si visiteranno anche le cripte con un … mummiologo, e viene aggiunta una nuova sessione di yoga sabato alle 17 alla Rocca di Cerere. A Caltanissetta un’esperienza particolare: Spazio Pitta, nel quartiere Angeli, è nata dalla forza di Lorenzo Ciulla, in arte il Pittastorie, ma si è subito allargata agli artisti e al quartiere; e il Palazzo del Seminario Vescovile ed il Museo Diocesano prolungheranno l’orario delle visita di un’ora, per far scoprire anche una nuova opera di Massimiliano Ferragina, che sarà presentata già domani nel corso di un convegno che rientra nelle celebrazioni per i 40 anni del Museo: si tratta dell’opera “Sacra Conversazione”, realizzata in tecnica mista. Fuori programma confermano l’apertura (non prevista in un primo tempo) sia la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la cripta e la chiesa di Santa Lucia, entrambe nella piccola San Cataldo.
Messina porterà i suoi visitatori a Forza d’Agrò per scoprire una collezione privata di artisti del ‘900 che hanno indagato il tema del Sacro. Trapani aggiunge la residenza dell’amministratore dei Florio, Villa Aula leggiadra e signorile, tra sale Impero, salotti barocchi, arredi liberty, con le vetrate delicate del Bevilacqua e del Gregorietti; ma si affida anche all’ Unione Maestranze che gestisce la processione dei Misteri e aggiunge – nella Chiesa delle Anime Sante che custodisce i 20 gruppi scultorei della Settimana Santa – alcuni oggetti da collezione privata che fanno parte della dotazione dei “consoli”. Tra i pezzi bellissimi, le ciaccole, elementi sonori di finissima manifattura artigianale e antichi di oltre mezzo secolo, di fatto una sorta di metronomo che scandisce i movimenti della processione.
Nella stessa provincia (visitabili con lo stesso coupon) Marsala e Mazara si fronteggiano a colpi di laboratori e passeggiate archeologiche, la prima immagina una visita alla residenza dei Whitaker a Mozia e l’altra conduce nel cuore della città antica. Termini Imerese ci ha preso gusto: lo spettacolo Nimphé al Grand Hotel delle Terme ha contato le repliche sold out e quindi si aggiungono sia una riduzione teatrale del crudelissimo Escuriale nell’ex Chiesa di Santa Lucia, che un concerto di violoncello e tiorba, domenica al tramonto a Santa Caterina. Si muove tra teatro e musica, Bagheria ascolta una voce lirica in una dimora irriverente come è l’Oasi Blu, assaggia la crema di sfincione, dipinge una fiancata di carretto o srotola i canti del mare.
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