“La Toscana è una regione leader sul tema della conservazione dei beni culturali e contribuisce in modo determinante al prestigio e alla credibilità del Made in Italy. Per questo ritengo che l’Unesco debba dedicarle particolare attenzione con una sede regionale”. È quanto ha affermato Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, in merito all’apertura di una sede regionale dell’Unesco per favorire le candidature delle eccellenze dei territori e dei luoghi della Toscana alla lista dei patrimoni dell’umanità presso il segretariato di Parigi.
“Lo scopo è di ottimizzare e selezionare le candidature. A maggior ragione ora che la Cina sta tallonando l’Italia per numero di siti inseriti nel patrimonio mondiale dell’umanità (ne ha 47, mentre l’Italia ne ha 50), è ancora più importante fare sistema a livello regionale per velocizzare l’iter che porta al riconoscimento di nuovi siti tra i beni tutelati dall’Unesco”, ha aggiunto Puglisi.
Attualmente la Toscana è la terza regione d’Italia, dopo la Lombardia e la Sicilia, a vantare il maggior numero di siti appartenenti al patrimonio dell’umanità: sono i centri storici di Firenze, San Gimignano, Siena e Pienza, di Piazza dei Miracoli a Pisa, della Val d’Orcia e delle Ville medicee con giardini.
Quanto alla loro valorizzazione e al vaglio delle nuove candidature c’è, ha detto Puglisi, “un’esperienza pilota, come quella della Sicilia, dove si è costituita la Fondazione Patrimonio Unesco. Suggerisco analogamente alla Regione Toscana, e agli amministratori locali di adottare questo modello. La struttura potrà poi diventare il gestore del Sistema Siti Unesco della Toscana”.