“I maestri di sci chiedono al Governo di inserire la categoria nella lista delle attività professionali che possano godere di sostegno economico”, lo spiega Mario Panizza, presidente del Collegio dei Maestri di Sci del Trentino.
“Con la decisione di bloccare l’attività degli impianti risalita nel periodo natalizio e fino alla prima settimana di gennaio di fatto noi maestri di sci ormai da 11 mesi non disponiamo di entrate economiche e in queste settimane abbiamo perso anche il periodo più significativo, finanziariamente parlando, che combacia con le festività Natalizie e di Fine Anno. Per questo chiediamo al presidente Conte e al governo di mettere in campo concrete azioni a sostegno del nostro settore che di fatto rappresenta una delle significative attività legate ad aree di montagna, talvolta marginali, e che nella stragrande maggioranza dei casi non hanno altre opportunità occupazionali a differenza dei territori di pianura”.
Attualmente il Trentino sta ospitando alcune competizioni di sci a livello internazionale, altre le ospiterà nelle prossime settimane, e a rendere possibili tali appuntamenti ci sono anche i maestri di sci. Si tratta di un aiuto prestato in forma di semplice volontariato grazie alle Scuole di Sci e al forte legame con il territorio in cui operano nei mesi invernali a supporto di tutto il comparto turistico.
“Per quanto riguarda il Trentino – conclude Panizza – abbiamo già avuto degli incontri con l’assessore al Turismo Roberto Failoni e con i funzionari della Provincia. Ora si attendono provvedimenti da parte del Governo centrale per valutare ulteriori interventi specifici a livello locale. Più in generale in sede nazionali contatti sono in corso con parlamentari per illustrare nel dettaglio le richieste di sostegno alla nostra categoria”.