lunedì, 13 Maggio 2024

‘Progetto Turismo & Sicurezza’ sperimentato su 103 alberghi e ristoranti umbri

Alcune imprese turistiche umbre hanno partecipato al ‘Progetto Turismo & Sicurezza’ voluto da Inail Direzione territoriale Perugia – Terni, Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia per la definizione di un modello tutto umbro di “buone prassi”, finalizzato al miglioramento degli standard adottati dalle aziende in materia di sicurezza sul lavoro. 

Gli esiti della sperimentazione saranno a disposizione di tutte le imprese umbre del turismo. Grazie al Progetto Turismo & Sicurezza, un altro elemento si aggiunge infatti ai molti che già motivano i turisti nella scelta dell’Umbria come destinazione turistica, che ora può vantare alberghi e ristoranti ‘più sicuri’.

Obiettivi, contenuti e possibili sviluppi del Progetto Turismo & Sicurezza sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta a Perugia, da Alessandra Ligi, direttore regionale Inail per l’Umbria, Andrea Barberi, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria, Stefania Cardinali, presidente dell’ Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia, che ha messo in evidenza l’importanza del Progetto per la sicurezza dei lavoratori nelle aziende del settore.

Il passaggio successivo è stata la redazione di ‘linee guida’ per le aziende, al fine di migliorare i livelli standard di sicurezza, focalizzando l’attenzione sulla gestione delle emergenze e sulla figura del lavoratore occasionale, che necessita spesso di essere formato in tempi rapidi, ma con la stessa cura riservata all’organico aziendale.

Inoltre, è stato attivato un sito internet turismoesicurezza.ebtumbria.it, dove tutti i materiali sono facilmente accessibili da parte degli imprenditori e dei lavoratori.

Le imprese campione – e quelle che aderiranno successivamente al programma – saranno identificate grazie ad una vetrofania, per evidenziare tutte quelle attività che vogliono interpretare la cultura della sicurezza come una vera e propria opportunità, da spendere anche nella comunicazione con i propri clienti.

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