sabato, 27 Aprile 2024

VdA, al via servizio pullman per i pendolari della neve

La Regione ha deciso di investire circa 28 mila euro per riattivare i ‘bus delle nevi’. L’iniziativa, già proposta lo scorso anno, vede l’attivazione di pullman che collegano Milano, Torino e Genova con le principali stazioni sciistiche valdostane. Per farlo la Regione ha stretto contratti con tre agenzie di viaggi di Novara, Cuneo e Parma che organizzeranno vere e proprie ‘gite per gli sciatori pendolari’. La determina dirigenziale che dà il via all’operazione rientra nel progetto ‘Come arrivare dove – Trasporti per il turismo in Valle d’Aosta’, promosso dal Ministero dei Trasporti.
In realtà, l’idea originaria dell’assessorato del Turismo era di attivare servizi di transfer da e per i principali aeroporti del Nord Italia. Nel progetto sarebbero stati coinvolti i noleggiatori valdostani; si tratta di circa 200 aziende. L’obiettivo era creare una sorta di centrale unica per tutta la Valle, incentivare la sinergia tra i privati per regalare tariffe più convenienti ai turisti, ottimizzando gli spostamenti e organizzando transfer condivisi. Lo scopo era conquistare più clientela straniera. 
Ma l’accordo con i noleggiatori non si è raggiunto e, per non perdere i finanziamenti ministeriali, si è deciso di optare sulle ‘gite’ per i pendolari dello sci. 
Già all’inizio dell’anno Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione albergatori, aveva segnalato come uno dei principali handicap per la Valle d’Aosta fosse proprio la mancanza di un servizio di transfer a costi concorrenziali. Attualmente esiste un servizio condiviso da e per Malpensa (ma non da Bergamo): raggiungere Courmayeur costa 120 euro. A sorridere sono i competitor della Valle d’Aosta, con le località di punta che si sono attrezzate da tempo. È il caso di Madonna di Campiglio, che con pochi chilometri di differenza è riuscita a proporre offerte di collegamento con Orio al Serio a 22 euro. Per Madonna di Campiglio l’andata e ritorno per l’aeroporto è di 35 euro; per Courmayeur 240 euro, più del costo di un normale biglietto aereo.

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