lunedì, 18 Novembre 2024

Vacanza in Valle d’Aosta alla ricerca di una ‘coolcation’

Le chiamano ‘coolcation’, quelle vacanze in fuga dal caldo asfissiante delle nostre città, una tendenza in voga da diverse estati: sempre più persone, infatti, alla vacanza al mare a tutti i costi, al traffico, alle folle di ombrelloni e allo stress che ne consegue preferiscono il fresco, gli spazi ampi, il respiro del verde.
Le coolcation possono essere di due tipi: in orizzontale, spostandosi di parallelo in parallelo fino a raggiungere una latitudine polare artica o antartica, o in verticale, salendo di quota e raggiungendo vette sempre nuove, magari neanche troppo lontano da casa. Ecco, quindi, alcune idee per una coolcation in Valle d’Aosta.

Nessun altro luogo d’Europa, come la Valle d’Aosta, può vantare giardini botanici così in alto, testimoni ancora una volta della forza della vita, in grado di proliferare anche nelle condizioni più difficili. Lì, dove d’inverno è ghiaccio, d’estate è un tappeto di colori. Ed è cromoterapia.

Nulla, quanto visitare i giardini botanici alpini di Castello Savoia (Gressoney-Saint-Jean, quota 1400 m), Paradisia (Valnontey, quota 1700 m), Chanousia (La Thuile, quota 2170 m) e Saussurea (Courmayeur, quota 2173 m), restituisce appieno la dimensione dell’importanza del clima sulle fioriture, che arrivano alle diverse quote in vari momenti, e mai in maniera identica.

Il cielo più bello d’Europa? È quello della Valle, e in particolare quello del Vallone di Saint-Barthélemy, dove in località Lignan (Nus) dal 2003 sorge l’Osservatorio Astronomico della Regione Valle d’Aosta (OAVdA). Nel vecchio Continente, infatti, ci sono pochi luoghi che possano vantare al contempo 200 giorni di sole (e altrettante notti stellate!) l’anno, pochi e piccoli centri abitati tutti impegnati nel portare al minimo l’inquinamento luminoso; e una quota sufficiente (1600 m) a portare il cielo un po’ più vicino, quel tanto che basta.

È il verde, da queste parti, la tonalità dominante in palette. Già solo questo basta a distendere l’umore e restituire un po’ di pace e serenità a chi ci si immerge. E in Valle d’Aosta si può stare bene anche continuando a lavorare, da remoto, in una delle tantissime strutture alberghiere a prova di smartworking. Come la stanza di Gino Paoli, lavorare da qui vuol dire che l’ufficio non ha più pareti, ma le infinite tonalità di verde degli alberi, interrotte soltanto dal bianco dei ghiacciai.
Terminata la giornata lavorativa, il viaggio alla ricerca del benessere inizia dalle storiche terme di Saint-Vincent, all’interno dell’area turistica della Valle Centrale e Mont-Avic, proseguendo con le terme di Pré-Saint-Didier nell’area turistica del Monte Bianco, e infine, nell’area turistica Monte Rosa, con la struttura Monterosaterme di Champoluc, dove al relax termale si unisce il potere taumaturgico della natura.

Per chi desideri mettersi alla ricerca di una struttura da dove lavorare da remoto in Valle d’Aosta, il portale Booking Valle d’Aosta – lo strumento per la prenotazione dei soggiorni gestito direttamente dall’Ufficio regionale del Turismo – offre l’elenco delle strutture ricettive della Valle d’Aosta (alberghi, RTA, B&B, agriturismi e appartamenti), con la possibilità di prenotare direttamente online senza intermediari e senza alcun costo di prenotazione, selezionando in base al comprensorio o al tipo di esperienza desiderata

 

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