Sono una cinquantina le malghe ancora attive sui monti della Carnia, in Friuli: dalla fine di giugno a metà settembre i malghesi portano le mandrie a pascolare libere nei prati in quota. La maggior parte delle malghe vende direttamente i prodotti. In molte è anche possibile degustarli o assaporare i piatti della tradizione e serviti su rustici tavoli in legno all’aperto o in piccoli ambienti riscaldati dal fogolâr. In alcune, infine, si può anche dormire, magari con il sacco a pelo e godere così dell’incanto della volta stellata e dei suoni della notte.
Vale la pena di salire in malga di prima mattina, in modo da poter osservare il bestiame al pascolo e assistere alla lavorazione del latte per la produzione del burro, del tradizionale formaggio di malga e della ricotta.
Chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità, semplicità, può partecipare alle Giornate in malga, escursioni guidate organizzate dagli uffici turistici. Oppure trascorrere qualche giorno en plein air, facendo il ‘Trekking della Via delle malghe’. Una quindicina i percorsi fra cui poter scegliere, con partenza da vari paesi della Carnia: dedicati ciascuno ad un tema portano anche oltralpe, in Carinzia.
Dalla fine di giugno alla fine di settembre, la Carnia dedica alle sue malghe una serie di gustose e autentiche manifestazioni. Denominate Mondo delle malghe, si tengono in Val Lumiei, in Val Degano e in Val Pesarina: la Sagra del Malgaro ad Ovaro (14 e 15 luglio), la Festa del Formaggio Salato e di malga a Sauris (11,12 e 15 agosto), la Festa della demonticazione e Arlois e Fasois a Prato Carnico (9 settembre), la XXXIV Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga a Enemonzo (8-9 e 15-16 settembre). Per informazioni: [email protected]