sabato, 21 Dicembre 2024

Unico brand per la montagna delle Marche

I comprensori della Montagna delle Marche hanno deciso di iniziare a lavorare insieme, strutturando un nuovo progetto speciale di promozione turistica con Marche Outdoor. Oggi il progetto è stato presentato in una conferenza stampa nella sede della Cciaa delle Marche ad Ancona. Presenti il direttore dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione della regione Marche Marco Bruschini, il presidente della Cciaa delle Marche Gino Sabbatini, i sindaci di Sarnano, Ussita, Frontone e i rappresentanti dei comprensori Michele Oradei – Monte Catria; Fabrizia Luchetti e Federico Scaramucci – Rifugio Chalet Principe Corsini Monte Nerone; Francesco Cangiotti – Bolognolaski e Frontignano; Andrea Silipo – Sarnano Sottotetto.
“La strada maestra per la crescita e lo sviluppo delle Marche è la concertazione – ha spiegato il direttore Bruschini– quindi l’unione in un unico brand dei 5 comprensori della montagna delle Marche è sicuramente un’ottima notizia. È stata un’azione spontanea di concerto tra i privati e i sindaci sotto la cabina di regia della Regione e dell’Atim per dare un messaggio forte e positivo: mettersi insieme significa andare insieme alle fiere del turismo e promuovere insieme il giusto ruolo che alle Marche spetta anche nel settore del turismo montano estivo e invernale”.
“La montagna è uno dei tasselli che compongono la variegata offerta dell’accoglienza delle Marche – ha aggiunto il presidente Sabbatini – che nella sua molteplicità propone sempre natura, cultura, enogastronomia e bellezza per un benessere a 360° del turista”.
“Parliamo di un vero e proprio nuovo prodotto del turismo marchigiano – ha spiegato Scaramucci – I cinque comprensori si sono messi insieme per promuoversi e per fare massa critica presentando un unico brand di un territorio molto vario. Vogliamo collaborare con la Regione, l’Atim e la Cciaa per presentarci come un nuovo cluster della montagna delle Marche alle altre regioni che già ci stanno scoprendo e perché no anche all’estero. Ci sono territori che grazie alla loro bellezza stanno costruendo una nuova economia e nuove prospettive per i nostri giovani. Dobbiamo continuare su questa strada: dal mare ai monti tutti insieme possiamo davvero costruire le Marche del futuro”.

Le azioni di lavoro previste sono le seguenti: a. strutturare un brand unico insieme all’Agenzia del turismo e dell’nternazionalizzazione della Regione Marche, e Marche Outdoor in linea con la politica della Regione Marche che stimola la creazione di unico brand regionale per la promozione turistica; b. promuovere progetti di rete in campo gastronomico. Oggi la competizione turistica è su larga scala e quella che un tempo era la cenerentola, ha l’ambizione di diventare una buona prassi su scala nazionale. Si partirà dalla gastronomia, e dalla promozione di una vera eccellenza del territorio marchigiano, il tartufo. Il tubero pregiato sarà presente in alcuni eventi promozionali e diffusi che i comprensori della montagna lanceranno nella prossima stagione estiva fino ad arrivare all’autunno, momento d’oro per il tartufo; c. avviare una collaborazione con gli Chef stellati, che saranno presenti nei Rifugi della Montagna marchigiana per degli eventi ad hoc, in linea con la politica di promozione turistica dell’ATIM e di Marche Outdoor; d. digitalizzare l’offerta turistica dei comprensori in un unico portale (#lamontagnadellemarche) in modo tale da fare massa critica ed essere maggiormente presenti sul web a livello internazionale e. partecipare ai prossimi appuntamenti promozionali dedicati al turismo (dal TTG di Rimini alla BIT di Milano) fino ad arrivare ad essere presente in maniera più strutturata anche in alcuni appuntamenti internazionali.
L’obiettivo generale sarà di valorizzare e promuovere l’offerta turistica montana in tutte le stagioni dell’anno ad un pubblico italiano ma sempre di più anche ad un pubblico internazionale. Tra le collaborazioni già avviate ci sono Sci Club, Associazioni sportive amatoriali (trekking, cicloturismo, escursionismo ed altri), Cral, TO e adv provenienti da varie parti d’Italia.

 

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