lunedì, 23 Dicembre 2024

Le Vie dei Tesori, Carini torna in pista per il terzo anno

Sabato e domenica anche Carini torna a unirsi al percorso delle Vie dei Tesori, per il terzo anno di seguito. Si potranno visitare chiese solitamente non aperte, scoprire le storie del famoso Castello della baronessa, ma anche entrare nell’Oratorio dei “33” dove si verrà accolti dai confrati in abito tradizionale; e seguire domenica dalle 15.30 un particolarissimo percorso attraverso gli organi monumentali di Carini che ne possiede ben quattro, tre dei quali perfettamente funzionanti: dallo strumento seicentesco della chiesa del Carmine costruito da Antonino La Valle (1572-1645); all’organo cinquecentesco dell’oratorio Serpottiano del SS. Sacramento, a quello della Chiesa Madre costruito dal palermitano Giacinto Micales-Lugaro nel 1911; fino all’organo ottocentesco nella chiesa di San Vincenzo Ferreri che riproduce il suono di un’intera banda, e fu costruito da Francesco La Grassa (1802-1867). Un organista e musicologo mostrerà il funzionamento degli strumenti, ne racconterà la storia e farà ascoltare pezzi di Bach, Mozart, Franck e Morricone. E se si avesse voglia di qualcosa di dolce, domenica alle 10.30 ecco pronto uno showcooking di biscotti di San Martino, profondamente diversi da quelli palermitani seppure si tratta di pochi chilometri di distanza.

Ecco quindi il programma: si parte dagli oratori che qui sono tutti un merletto di stucco: si rimane abbagliati dal Santissimo Sacramento, oppure dai preziosismi rococò e i festoni dorati della chiesa degli Agonizzanti, vero colpo d’occhio; dalle balconate di ferro da cui si affacciavano le monache domenicane di clausura su San Vincenzo. Sempre nel segno dei baroni La Grua, si visiterà anche l’ex convento dei Carmelitani dove sono sia la Biblioteca che il museo civico con l’Archivio dello spettacolo mediterraneo. Poco lontano ecco la catacomba paleocristiana di Villagrazia, il cimitero sotterraneo più esteso della Sicilia occidentale.

I coupon sono validi per le città della stessa provincia, quindi Palermo e Carini, ma anche quelli acquistati in precedenza per Bagheria, Termini e Corleone.

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