edizione Basilicata
Scommessa vinta, Matera 2019 chiude anno straordinario con boom di turisti
notizia pubblicata 23 Dicembre 2019 alle ore 10:30 nella categoria Beni culturali

Il 2019 è stato un anno straordinario per Matera, che chiude con un bilancio molto positivo e, insieme a Plovid (Bulgaria) passa il testimone da Capitale europea della Cultura 2020 a Fiume (Croazia) e Galway (Irlanda). L’ultima, lunga giornata di un anno da Capitale, cominciato lo scorso 19 gennaio, è stata segnata dalla presenza del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, e dei ministri per i Beni culturali e per il Sud, Dario Franceschini e Giuseppe Provenzano.

Gli ultimi dati parlano di 865 mila pernottamenti nell’anno che sta per finire, con un eccellente +44% di presenze di turisti stranieri. Sono stati invece 1.228 gli eventi (dei quali 410 in vari centri della Basilicata) organizzati dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con un totale di 328 mila accessi, 74 mila i ‘passaporti’ venduti e 1.500 volontari impegnati.
“Il merito più importante di quest’anno è che Matera – ha sottolineato Sassoli – ha vissuto in libertà la possibilità di godere di questo palcoscenico e ha restituito tanto. Noi – ha aggiunto – abbiamo un’Europa che è distante da tante zone, da tanti territori, non solo italiani: queste esperienze servono ad accorciare queste distanze”.
Per Provenzano, Matera 2019 “è una grande scommessa vinta: ha dimostrato all’Italia e all’Europa che il Sud non è una causa persa ma che invece è un posto bellissimo su cui si può investire e si può puntare”.

“Matera ha i titoli per restare Capitale per sempre perché nel 2019, anno da Capitale europea della Cultura, ha dimostrato all’Italia e al mondo di essere davvero una Capitale. La Città dei Sassi ha saputo investire tanto – ha aggiunto Dario Franceschini, ministro del Rurismo e dei Beni Culturali – in patrimonio, in attività culturali e nel rilancio di turismo, colto e intelligente e ha mostrato il riscatto dei Sassi. La Città dei Sassi ha dimostrato a tutto il Mezzogiorno d’Italia che – ha continuato Franceschini – investendo in cultura, turismo, riqualificazione e rigenerazione urbana si può davvero creare nuovi attrattori turistici internazionali: solo il 20% di turisti internazionali viene sotto Roma, dove ci sono Napoli, la bellezza della Campania, Pompei la Sicilia, i Bronzi di Riace, Matera, Bari. Davvero al Sud c’è la bellezza dappertutto e bisogna utilizzarla”.