Dal 13 ottobre all’8 gennaio 2019 Arezzo ospita una mostra che, per la prima volta, presenta la fine della graphic novel di Milo Manara dedicata alla vita di Michelangelo Merisi, not come Caravaggio.
Curata da Claudio Strinati in collaborazione con Claudio Curcio, ‘Manara, biografo di Caravaggio’, offre un’analisi di come nel tempo sia stata letta la vita e l’opera del genio del Seicento
Gli spazi della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea (Piazza San Francesco, 4) accoglieranno in anteprima assoluta le quasi 100 tavole dove l’artista veronese racconta il grande maestro del Seicento e la sua esistenza avventurosa.
Il talento, la passione e gli eccessi di quel genio artistico, diventano occasione per il ritorno di Manara al fumetto. Nascono così due volumi frutto di un’interessante e ricca sceneggiatura. Il primo intitolato ‘La tavolozza e la spada’ è del 2015 mentre il secondo, ‘La grazia’ è in uscita per il 2019 ed è anticipato dalla mostra di Arezzo.
La bellezza, nonché il profondo significato espresso da questa sorta di moderna epopea figurativa, viene paragonata alle più antiche biografie del Caravaggio, quelle che vennero scritte e pubblicate al suo tempo.
“Si cerca di raccontare – dice Strinati – come i contemporanei videro e spiegarono il Caravaggio e come lo vedono gli uomini e le donne del nostro tempo, attraverso gli occhi di Milo Manara che rappresenta al meglio l’amore e le conoscenze attuali su quel grande pittore”.
Nella mostra entrano in scena anche gli antichi autori che per primi hanno affiancato il Caravaggio compreso Bartolomeo Manfredi il pittore che, unico tra tutti, viene considerato dagli antichi come il primo seguace per eccellenza del maestro. In occasione della mostra di Arezzo, la Galleria degli Uffizi ha concesso il prestito di uno dei più grandi capolavori del Manfredi, la disputa di Cristo tra i dottori del tempio dove rifulge chiaramente il significato profondo dell’arte caravaggesca nel Seicento.
La mostra è aperta dalle 10 alle 18 ed è chiusa il lunedì. Il biglietto è acquistabile nella sede della mostra. Ingresso 5 euro, gratuito per i minori di 12 anni. www.arezzomanara.wordpress.com