Week-end tragico nella Sicilia piena di turisti dove sono morti due vacanzieri nelle Egadi: A.M., un cinquantasettenne di Sorisole, nel Bergamasco, un habitué di Marettimo, è stato trovato morto due giorni dopo la sua scomparsa, avvenuta venerdì; un romano residente a Latina, 52 anni, invece è stato colto da un malore mentre si trovava al largo di Favignana per un’immersione guidata, insieme a due amici, ricoverati nella camera iperbarica dell’isola ma non in pericolo di vita.
L’escursionista, arrivato da solo a Marettimo, aveva fatto perdere le tracce di sé due giorni fa. Il proprietario del b&b dove abitualmente alloggiava, allarmato dalla prolungata assenza, ha dato l’allarme e sono così cominciate le ricerche. Aveva detto che si sarebbe diretto in un suo luogo del cuore, Cala Bianca, percorrendo il sentiero che parte dal paese e attraversa Punta Troia. Quindi la prefettura di Trapani ha chiesto l’intervento del Soccorso alpino e speleologico della Sicilia (Sass), coinvolgendo nell’operazione l’Aeronautica militare. Alla fine il corpo è stato individuato dall’alto: si trovava in una scarpata a picco sul mare, nella zona di Punta Galera. Recuperato dall’elicottero e trasportato all’ospedale di Trapani, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del cinquantasettenne. Alle ricerche hanno preso parte anche i Carabinieri, la Guardia costiera e i Vigili del fuoco.
Poche ore dopo l’altro allarme, stavolta a Favignana, dove una motovedetta della Guardia costiera è intervenuta per soccorrere un sub privo di sensi, dopo un’immersione, portandolo a terra. Ma ogni tentativo di rianimare l’uomo, da parte dei sanitari del 118, è stato inutile. La salma è stata trasferita all’obitorio all’ospedale di Trapani, mentre i due amici che si erano immersi con il cinquantaduenne, sono ricoverati in camera iperbarica.